La sostenibilità ambientale passa anche per lo spazio in cui trascorriamo le nostre pause. La scelta di utilizzare soluzioni e materiali riciclabili e facilmente smaltibili anche nell’allestimento delle aree ristoro diventa un elemento imprescindibile nella politica aziendale di ecocompatibilità.
Non si tratta solamente di una tendenza, ma piuttosto di una richiesta sempre più specifica e stringente che trova la sua radice nei CAM (Criteri Ambientali Minimi): requisiti che individuano il miglior rapporto tra ciclo di vita di un prodotto e la sua realizzabilità in termini di durevolezza e ridotto impatto ambientale ed economico.
Come applicare questi criteri nello spazio di una pausa caffè? Ogni elemento, dal più significativo al meno visibile, può contribuire ad alleggerire il debito ambientale: l’importanza dell’utilizzo di materiali plastic free, dal cartone alveolare, particolarmente noto per la sua elevata resistenza e da tempo utilizzato nella progettazione sostenibile di arredi, ai materiali compostabili per la realizzazione di accessori dal brevissimo tempo di utilizzo, come bicchieri e palette.
Oltre a quello che è chiaramente visibile, va indagata anche la storia di ciò che viene prima e verrà dopo rispetto all’installazione di un aredo in uno spazio: si tratta infatti non soltanto di utilizzare materiali riciclabili, ma anche di prevedere che il ciclo di lavorazione a cui sono sottoposti sia altrettanto green rispetto al loro smaltimento, e che la sicurezza del lavoratore che li realizza sia sempre tutelata. L’intera filiera della produzione di arredi diventa così tracciabile e realmente sostenibile.
Novagest si impegna a progettare per il cliente e soprattutto con il cliente, nel rispetto di questi criteri: l’attività di ascolto e di interpretazione delle esigenze, la definizione partecipata degli obiettivi, la personalizzazione delle aree break in linea con il brand corporate contribuiscono ad ottenere spazi confortevoli, in cui il consumatore finale identifichi quella sensibilità al dettaglio che fa la differenza nel riconoscere una filosofia aziendale realmente vicina all’ambiente.